“Emanuele Cisi has it all. Sound, Time and a great imagination. He has his own voice that inspires me” – Jerry Bergonzi
“When I first heard him, his big Usound almost knocked me over. I couldn’t believe it. But then the things he was playing fully touched the deepest grotto of my heart. He gives his ideas life and breath – taking chances – and not playing it safe. Emanuele exists and plays with one foot in the present and the other in the future.” – Benny Golson
“Emanuele Cisi plays with driveUand sensitività and is a lyrical musician with a strong personality. As a saxophonist and composer he is one of the most personal voices on the European jazz scene today.” – Joe Lovano
“Emanuele Cisi has one of the most beautiful and lyrical saxophone sounds in the world.” – Tim Price
“Concept, communication, senUsitivity, character, lyricism, tone, swing, colors, textures . . . Emanuele has these. Is it the light? The food? Or the seas surrounding three sides? . . . Italy is a fertile ground for the creative impulse. He honors the tradition.” – Charles Lloyd
1985-1990 Formazione e avvio dell’attività concertistica
Inizia lo studio del sax alto a sedici anni prendendo qualche lezione privata, continuando poi come autodidatta. Dopo due anni abbandona il contralto per il tenore e il soprano. Segue anche qualche seminario con importanti musicisti italiani e nel 1986, con Michael Breker.
A diciannove anni inizia la sua carriera professionale suonando con vari musicisti dell’ area torinese e, a ventuno, viene chiamato a far parte del ricostituito gruppo storico “Area”, suo primo ingaggio importante con cui ha modo di mettersi in luce a livello nazionale partecipando a tourné,festival, programmi radiotelevisivi e all’ incisione di un disco.
1990-1999 Consolidamento dell’attività artistica
Dal 1990 al 1996 si trasferisce a Milano dove avvia nuove e durature collaborazioni con, tra gli altri, Antonio Faraò, Luigi Bonafede, Massimo Colombo; nel ’94 costituisce il primo quartetto a suo nome con Paolo Birro, Marco Micheli, Francesco Sotgiu e registra il primo disco a suo nome grazie al quale vince nel gennaio ’95 il referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista Musica Jazz, come “Miglior nuovo Talento” .
Dal 1996 intensifica la sua attività all’estero, specialmente a Parigi dove suona regolarmente nel gruppo del pianista Jean Pierre Como, con cui inciderà un disco per la Blue Note . Inizia anche una collaborazione con il batterista svizzero Daniel Humair . Nel 1996 fonda, insieme a Luigi Bonafede, i Five for Jazz , con Flavio Boltro, Francesco Sotgiu e Rosario Bonaccorso, con cui registra un disco.
Il suo nome compare ancora nel “Top Jazz” del gennaio ’97: è uno dei dieci musicisti italiani e il suo CD in duo con Paolo Birro “May Day” è uno dei dieci dischi scelti dell’anno .
1999-2004 Il periodo internazionale
Dal 1999 si esibisce sempre più spesso in Francia e all’estero compiendo anche una tourné in Cina nel luglio ’99 (1° Heineken Beat di Pechino). Nell’ottobre 2000 pubblica il suo primo disco a suo nome in Francia con, tra gli altri, Aldo Romano e Paolo Fresu, disco che riceve immediatamente alcuni riconoscimenti quali il “Jazz up” da Radio Paris Jazz e un “Coup de coeur” dalla catena televisiva Muzik. Nel 2001 l’album “Hidden Songs” riceve in Francia un ottima accoglienza e il prestigioso settimanale “Télérama” lo segnala come uno dei migliori cd dell’anno (“4f” da parte dell’illustre critico musicale Michel Contat).
Negli anni fra il 1999 e il 2001 si è esibito in varie formazioni internazionali: in duo con Paolo Birro, in trio con il batterista svizzero Daniel Humair e Paolino Dalla Porta, in trio con lo sloveno Zlatko Kaucic e Nicola Muresu e in un quartetto da lui diretto con la pianista belga Nathalie Loriers, Remy Vignolo, Aldo Romano, oppure con il chitarrista vietnamita N’Guyen Le, e Michel Benita. Nel 2000 fonda, insieme al pianista Stefano Battaglia, il gruppo “Changes” , insieme a Piero Leveratto e Fabrizio Sferra, con cui registra un disco e si esibisce in Italia, in Francia e in Belgio.
Dal 2001 al 2004 ha svolto un’intensa attività concertistica internazionale di alto livello . Dal settembre 2001 a tutt’oggi (2004) è solista nel gruppo “Because of Bechet” del batterista francese Aldo Romano, con Emmanuel Bex, Remi Vignolo, e Francesco Bearzatti. Con questo gruppo pubblica un disco per la Universal e partecipa a più di settanta concerti, compiendo tournées in tutta la Francia, esibendosi sui più prestigiosi palcoscenici transalpini e realizzando anche un tour, a ottobre 2004, all’isola della Réunion, nell’Oceano Indiano. Contemporaneamente collabora, con continuità, in varie formazioni dirette dal bassista francese Jean Marc Jafet , con Jean Paul Ceccarelli, Robert Persi, Christian Escoudé, Babik Reinardht, Marcia Maria e altri, e in quintetto col trombettista francese Francois Chassagnite con cui è invitato per due anni consecutivi all’importante festival di Marciac. Dal 2002 si esibisce in trio con il batterista sloveno Zlatko Kaucic e Nicola Muresu, con cui ha compiuto vari tour in Slovenia e Italia.
Nel 2004 ha fondato un nuovo quartetto italo-francese a suo nome, con Paolo Birro, Yoann Serra e Simone Monnanni, con il quale registra un nuovo disco ad Antibes.Sempre nel 2004 è chiamato a far parte del gruppo del pianista romano Enrico Pieranunzi , partecipando, fra gi altri, al progetto “Fellini Jazz” tenendo concerti a Parigi e in alcuni dei principali festival italiani.
Emanuele Cisi plays Rampone e Cazzani Saxophones and DEJACQUES straps.
エマヌエーレ・チーズィ
ピエモンテ州トリノ出身、1964年生まれ。16歳でアルトを手にし、個人レッスンで手ほどきを受けながら独学に励む。2年後にはアルトからテナー、ソプラノに転向。
プロ活動を開始するのは19歳で、トリノのジャズ・シーンで活動。21歳のときに「AREA II」(伝説のプログレ・バンド「AREA」のオリジナル・ドラマー、ジューリオ・カピオッツォによって結成された、よりジャズ色の強いプロジェクト)に参加し、初の全国ツアーをおこなう。
以降、ミラノに拠点を移し、アントーニオ・ファラオ (p)、ルイージ・ボナフェーデ (p)らと活動。初リーダー作は、「Where Are You feat. Enrico Rava」 (1994, Modern Times, MDT 30122)となるが、この頃DDQ、Splasc(h)といった伊ジャズ・レーベルの重要セッションの多くに参加。なかでも「SOULSCAPE / FIVE FOR JAZZ」(1996, DDQ)は、90年代の伊ジャズの姿を記録した名盤と言える。
90年代後半以降、フランス、そしてオランダに移動し、アルドー・ロマーノらとレギュラー・バンドを結成。世界各地でのアクティヴなコンサート活動、クリニックを通して、文字通りコンテンポラリー・サックス界のマエストロとして揺るぎない地位を確立するに至る。