Description
Cat#:
LABEL: fo(u)r Edition, Italy
Format: CD / CD CL 209
ARTIST: Piero Dotti
TITLE: Never Too Late
EAN: 8033210820566
Lineup:
Piero Dotti (voice)
Bruno Montrone (piano and arrangements)
Giulio Scianatico (double bass)
Antonio Ninni (drums)
Renato D’Aiello (tenor sax on tracks 1, 2, 6, 7)
Guido Di Leone (guitar on tracks 2, 3, 5, 6, 7, 10)
Paolo Luiso (piano on track 9)
Paola Arnesano (voice and vocal arrangements on tracks 2, 6, 7)
Francesca Leone (voice on tracks 2, 6, 7)
Cristina Liuzzi (voice on tracks 2, 6, 7)
Rec data:
Notes
Se la vita è un viaggio, la grandezza di un artista è quella di rivelarci il proprio, attraverso il bagaglio culturale della sua migliore espressione artistica. Si può viaggiare in molte maniere e non è mai troppo tardi per farlo. Non a caso “Never Too Late” è il titolo del nuovo disco a opera di Piero Dotti che, citando l’autore stesso, è una “playlist di ricordi molto speciali”. Un diario delle sue ispirazioni, una piccola autobiografia musicale che Piero Dotti ha deciso di raccontarci con il suo caldo e rassicurante timbro vocale. Il mezzo di loco(e)mozione preferito è il jazz dal tocco vintage, che pervade come una brezza leggera l’ascolto complessivo dell’album. E come viaggiare dentro se stessi e con la propria musica se non grazie a dei compagni di brigata? Bruno Montrone al piano, Giulio Scianatico al contrabbasso, Antonio Ninni alla batteria e una serie di illustrissimi ospiti: Guido Di Leone, Renato D’Aiello, Paolo Luiso, Paola Arnesano, Francesca Leone, Cristina Liuzzi. Tutti contribuiscono alla perfezione nel formare un coinvolgente andirivieni di geografie ritmiche, armoniche e solistiche, incorniciando il paesaggio di registri vocali che Piero Dotti è capace di raccontare. L’album si apre con un clima leggero, romantico e spensierato con “Let Me Try Again” e, così, il desiderio di ‘provarci ancora una volta’ fa da trait d’union con il proverbiale “Non è mai troppo tardi”, il tutto impreziosito da pregevoli virtuosismi al sax di Renato D’Aiello. “Lady Love” è un sostenuto quanto delicato brano latin con l’accompagnamento perfettamente incastonato da un’altra eccellenza del panorama jazz italiano: il chitarrista Guido Di Leone, che possiamo ancor più ammirare nel duetto successivo di “Cuando vuelva a tu lado”, bolero qui arrangiato per sola chitarra e voce con un linguaggio dal forte connotato jazzistico. “Embraceable You” è un altro duetto, l’occasione giusta per lasciarsi ammaliare dall’ascolto della voce profondamente pura e cristallina, grazie anche alle sapienti mani di Bruno Montrone, qui impegnato in un delicatissimo quanto sublime assolo di piano. Il viaggio di Piero Dotti apre molte porte, fischiettando nel waltzer di “Mr Bojangles” tra folklore americano e la modernità del jazz, rallentando il ritmo in “You’ll Never Find Another Love Like Mine” ballad arricchita dagli stupendi cori di Paola Arnesano, Francesca Leone e Cristina Liuzzi e da un altro memorabile solo di Renato D’Aiello. Un balzo nel tempo e nello spazio e siamo proiettati nei fasti del musical con “Puttin’ on the Ritz”, dove tutti contribuiscono a uno swing coinvolgente ed è davvero difficile restar fermi. Da Broadway a Hollywood, con “Smile” di Charlie Chaplin, ancora un momento intimo, riflessivo, dialogico con il piano di Bruno Montrone.
Una gemma nel firmamento è il brano scritto da Piero Dotti e dal pianista Paolo Luiso, “My Christmas”, dove tutta la tradizione Americana della popular music, del cinema e del musical, confluisce in un potente racconto musicale del Natale, un’altra firma ancor più autoriale e biografica. Il viaggio si conclude con “What a Difference a Day Made”, classicissimo qui reinterpretato con sola chitarra e voce, un’intensa interpretazione, quasi commovente, sublimata dalle fiorettature armonico-melodiche di Guido Di Leone.
“Never To Late” è il viaggio di una voce suadente, poliedrica, versatile ma con uno stile personalissimo, puntuale e precisa nel ticchettio dei tempi del jazz e degli esotismi del latin, appassionata della propria storia, delle proprie origini musicali ma anche delle sue evoluzioni, fra passato e presente, fra tradizione e modernità, con i piedi ben saldi in un’intonatissima consapevolezza che sviscera un timing perfetto senza perdere di vista il mood umanizzante dello swing. Questo è il viaggio, questo è il diario di un grande interprete, autore, sognatore per il quale non sarà mai troppo tardi, questo è Piero Dotti.