Marco Tamburini

Marco Tamburini nasce nel 1959. Dopo aver studiato all’Istituto Musicale A. Corelli di Cesena con Elio Comandini, si diploma in tromba nel 1979 al Conservatorio G.B. Martini di Bologna e inizia la propria attività professionale in ambito jazzistico nel 1984.
Partecipa a numerosi festival, tra i quali Umbria Jazz, Festival Jazz di Roma, Siena Jazz, Eurofestival di Ivrea, Dubai Jazz Festival, Jazz Wochen a Basilea, Festival Jazz di Tabarka, N. C. International Jazz Festival di Durham in North Carolina con Paul Jeffrey, John Hicks, Micheal Carvin, J.Sea Festival di Rotterdam con Eumir Deodato. Si esibisce in teatri e club in Italia e all’estero, dal Birdland di New York al Teatro Megaro di Atene, a Parigi con René Urtreger, con Christian Escoudé, e a Budapest col pianista ungherese Kalman Ola.
Collabora e registra con Billy Hart, Ray Drummond, George Cables, Gary Bartz, Cameron Brown, Rachel Gould, Gianni Basso, Franco Ambrosetti, Maurizio Caldura, Pietro Tonolo, Giovanni Tommaso, Christian Escoudè, Paolo Fresu, Franco Cerri, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Dado Moroni, Giorgio Gaslini, Slide Hampton, Eddie Henderson, Curtis Fuller, Sal Nistico, Steve Coleman, Ray Mantilla, Joe Lovano, Steve Lacy, Louis Heyes, Ben Sidran, la Natalie Cole Big Band e la Mingus Big Band.
Incide dieci cd in veste di leader, tra cui Thinking of You, Trip of Emotion con Slide Hampton, Feather Touch, Amigavel in duo con Marcello Tonolo e The Trumpet in the XX Century, raccolta di brani di musica classica per tromba e pianoforte, accompagnato da Stefano Bollani. All’inizio del 2004 esce Two days in New York registrato a New York con Billy Hart, Ray Drummond, George Cables, Gary Bartz, Paul Jeffrey e Marcello Tonolo. Nel 2006 esce Frenico, registrato in quintetto con Billy Hart, Cameron Brown, Stefano Bedetti e Marcello Tonolo. Con questa rodata formazione realizza nel 2007 un nuovo lavoro discografico: Isole, per la storica etichetta Emarcy – Universal, in distribuzione internazionale. Nel 2009 esce Childreams in trio con Christian Escoudé e Darryl Hall.